In campo biologico e medico la rappresentazione di strutture mediante onde acustiche di elevata frequenza (ultrasuoni) viene indicato con il termine di diagnostica con ultrasuoni, sonografia o ecografia. Per ecografia in senso stretto si intende normalmente la diagnostica ecografica in “tempo reale” degli organi in esame.
Gli ultrasuoni sono onde elastiche che si propagano nello spazio: lo studio del segnale rinviato dall’organo che esse incontrano permette di evidenziarne le caratteristiche e di visualizzare l’organo stesso attraverso monitors che negli ecografi moderni arrivano a 256 tonalità di grigio.
L’esame ecografico è un esame complementare che anche in medicina veterinaria ha assunto un’importanza sempre maggiore, con applicazione nella medicina interna, nella ginecologia e nell’ostetricia, nella chirurgia e nelle discipline ad esse correlate, tra cui la cardiologia, la gastroenterologia, l’ortopedia e l’oftalmologia.
Ha il notevole vantaggio di non essere assolutamente invasiva per il paziente ed essere ripetibile in ogni momento. La continua evoluzione tecnologica ha messo a disposizione nuovi tipi di sonde che, insieme alla focalizzazione automatica, alla codificazione del colore e alla combinazione della metodica ecografia Doppler e B-Mode, consentono di ottenere una completa scansione di tutti gli organi e tessuti del paziente.
