La medicina comportamentale in particolare si occupa di individuare e aiutare il proprietario a comprendere e risolvere diverse problematiche quali:
problemi legati all’apprendimento, per esempio disobbedienza ed eliminazioni in casa
problemi di comunicazione uomo-animale, tra cui i disturbi di status gerarchico
comportamenti patologici attribuibili a patologie organiche vere e proprie o a stati ansiosi, fobici o depressivi di varia origine, molto spesso riconducibili a disturbi dello sviluppo comportamentale
Molti testi ad oggi a disposizione per approfondire l'argomento di interazione fra uomo e animale, fra questi: L'addestramento del cane, manuale per l'educazione consapevole, M. Martini, ed. Ecolibri
Manuale di sopravvivenza per gatti di casa di L. Notari, ed. Edagricole
Di seguito un estratto di un capitolo di un testo di Mark Bekoff, Nella mente del cuore e del cane, che spiega il corretto rapporto che si dovrebbe stabilire fra animale umano e non umano:
...E credo che la via da percorrere sia proprio questa, cioè abbracciare sia la conoscenza sia l'obbligo morale nei confronti del benessere dei cani e gatti e di tutti gli animali non umani. Se faremo queste due cose, agiremo in modo umano e gradualmente modificheremo i termini del dibattito (sulla dominanza). I metodi di addestramento avversivi e incentrati sulla dominanza non sono fondati sulla scienza: essi fanno un cattivo uso della scienza. Si, i cani creano rapporti di dominanza, e singoli individui possono essere definiti dominanti, ma nei cani la dominanza non implica necessariamente l'aggressività. Inoltre, l'interpretazione umana della dominanza - che può essere applicata in modo dannoso, manipolativo e punitivo - è inequivocabilmente nociva per i cani e gli altri animali. Non esiste alcuna ragione per cui gli umani debbano dominare i cani facendo loro del male, soprattutto quando invece il nostro obiettivo è di creare una relazione armoniosa, sana e amorevole.