La malattia parodontale è probabilmente la patologia dentale che più frequentemente riscontriamo nei nostri animali, ne sono affetti circa l'80% dei cani e risulta largamente diffusa nella popolazione felina.
Non tutti i soggetti sono colpiti in uguale misura ma esiste una predisposizione individuale a sviluppare questa patologia ed è stata appurata una predisposizione legata alla razza e alla taglia .
I normali meccanismi di difesa presenti nei soggetti sani (in tergrità dell'epietelio, azione dilavante della saliva, i movimenti della lingua e delle labbra, la masticazione, l'azione batteriostatica e battericida del fluido gengivale) tengono sotto controllo la placca batterica che si accumula sulla superficie dei denti, sul solco gengivale e sulla gengiva. Quando questi meccanismi non funzionano o funzionano solo parzialmente, si instaura la malattia parodontale cronica, ricorrente e in continua progressione (Vetpedia, 2020)
Per questo motivo è bene far controllare periodicamente la bocca al proprio animale perchè è possibile intervenire prima che si debba procedere a estrazioni per un danno irreversibile. Esistono ad oggi ausili per la pulizia quali ablatori a ultrasuoni, sistemi di lucidatura per rendere lo smalto più resistente, che permettono una corretta gestione dei denti e di tutto il parodonto, oltre a metodiche nuove quali le tecniche laser.